

“La única regla para viajar es:
no vuelvas como te fuiste.
Vuelve diferente”

Valencia è la terza città della Spagna, dopo Madrid e Barcellona. Negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo turistico, che ha influenzato molto anche l’architettura della città. La modernità della città si può notare dalla Città delle Arti e della Scienza, progettata dall’architetto di fama internazionale Santiago Calatrava, originario di Valencia.
Inoltre Valencia è la città natale della paella, il piatto tipico spagnolo per eccellenza.

Il mio viaggio è avvenuto ad APRILE 2018, una stagione perfetta per visitare questa città sul mare, dove già ad aprile si inizia a respirare un po’ d’estate, se si è fortunati. Amo la Spagna e, se coniugata con il mare, diventa un’accoppiata perfetta!

MUOVERSI CON I MEZZI A VALENCIA 🚊
Nonostante Valencia sia una città a misura d’uomo, visitabile per la maggior parte a piedi, gode di una rete di trasporti davvero ben fornita: 5 linee della metropolitana, 4 di tram, 60 linee di autobus e 6 linee di treni locali.
● Abbonamenti
Per visitare Valencia per un breve periodo può essere utile prendere in considerazione l’opzione di acquistare un abbonamento per mezzi e attrazioni per risparmiare qualcosa.
– Valencia Tourist Card
Si tratta dell’abbonamento più gettonato della città. Per tutta la sua durata (24h, 48h e 72h) permetterà di usufruire di trasporti illimitati (autobus, tram e metro A,B,C,D), ingressi gratuiti in molti musei e sconti in alcune attrazioni. Oltre i trasporti urbani, comprende anche il transfer da e per l’aeroporto (che da solo costerebbe intorno ai 5€ a tratta).
La Valencia Tourist Card non comprende tuttavia l’ingresso ad alcune attrazioni principali come la Ciutat de les Arts i les Ciències, se non uno sconto del 15% per l’Hemisfèric e l’Oceanogràfic.
E’ l’abbonamento perfetto per chi deve visitare la città per la prima volta ed è appassionato di musei e per una vacanza di durata media.
– Valencia Digital Pass
Nel Valencia Digital Pass non sono inclusi i mezzi di trasporto, ma comprende il bus turistico hop-on hop-off per 24 ore, valida alternativa ai mezzi pubblici, per ottimizzare soggiorni brevi. Sono invece inclusi gli ingressi all’Oceanogràfic, al Museo della Scienza e all’Hemisfèric, con saltafila, più uno sconto del 10% per un’altra attrazione a scelta.
Il Valencia Digital Pass è più adatto a un weekend e a chi sicuramente vuole visitare le 3 attrazioni della Città delle Arti e della Scienza
● Trasporto dall’aeroporto
L’aeroporto di Valencia si trova in città, a circa 10 km dalla Ciutat Vella. Per spostarsi dall’aeroporto esistono 3 principali metodi:
– la metropolitana 🚇 utilizzando la linea 3 (Aeroport-Rafelbunyol) o la linea 5 Aeroport-Marítim Serrería, che passano entrambe dalla Ciutat Vella. La prima va poi vero nord, la seconda arriva invece fino alla zona delle spiagge. Durata: 20 min circa
– il bus 🚍 in particolare la linea 150 València-Aeroport. Durata: 35-40 min circa
– il taxi 🚖 per chi non ama i mezzi pubblici. Durata: 20-30 minuti a seconda del traffico
🛌 Per il mio soggiorno a Valencia ho affittato una casa su Airbnb situata nella Ciutat Vella, il quartiere storico e centrale, punto di snodo della città, quindi comodissimo per visitare l’intera città. Da qui si potrà girare molto a piedi e avere a portata di mano ogni tipo di mezzo di trasporto.
Giorno 1

Iniziamo il primo giorno in grande, con la visita della “Città delle Arti e delle Scienze” (in valenziano Ciutat de las Arts i les Ciències, anche abbreviato con CAC), il simbolo principale di Valencia, un vero e proprio spettacolo di modernità e architettura avanguardista, ma anche intrattenimento.
Per la visita del complesso vi servirà necessariamente una giornata intera, vista la moltitudine di cose da vedere: imperdibili e famosissimi sono l’Hemisfèric, il Museo delle Scienze, l’Oceanogràfic e il Palazzo delle Arti. Nel complesso troviamo poi l’Umbracle, il portico monumentale di accesso al complesso e l’Ágora, meritevole per la sua architettura e ospitante mostre, concerti, spettacoli, nonché una pista da pattinaggio in inverno.
La Città delle Arti e delle Scienze è una vera e propria “città nella città”.
Se non si possiede già uno degli abbonamenti Valencia Tourist Card o Valencia Digital Pass, che offrono rispettivamente sconti e ingressi inclusi al complesso, bisogna considerare che la visita di questa giornata sarà la più costosa della vacanza (prezzi aggiornati a febbraio 2023: 41,90€ per Hemisfèric, Museo delle Scienze e Oceanogràfic).
Il consiglio è quello di prenotare online per assicurarsi un posto e non fare spiacevoli file.

📌 Oceanogràfic
Prendetevi tutta la mattina per vedere l’Oceanogràfic, vi servirà! Stiamo parlando infatti del più grande parco acquatico d’Europa. Con i suoi grandi acquari, che riproducono fedelmente gli ecosistemi marini più importanti, diventa anche un centro scientifico e educativo, infatti il suo scopo è, oltre a rappresentare i principali ambienti marini, quello di promuovere il rispetto e la conservazione di questi ecosistemi.
Il parco è curato, pulito e organizzato, con molte aree di ristorazione all’interno. Ovviamente i prezzi non sono super convenienti, ma purtroppo è vietato portarsi il pranzo al sacco.

All’interno potrete trovare qualsiasi specie marina: foche, squali, lamantini, pinguini, tartarughe e pesci di ogni tipo, insieme a stelle marine, meduse. Ma la cosa migliore è che tutti questi animali sono immersi in location suggestive, che incanteranno sia grandi che piccini, come il meraviglioso “tunnel nell’oceano”: avrete infatti la possibilità di passare sotto un tunnel di vetro riempito di acqua e pieno di squali e pesci.






Quello che assolutamente non dovete perdervi è lo spettacolo dei delfini: un’immensa piscina dove gli addestratori guidano i delfini in capriole e straordinarie piroette. Appena arrivate informatevi sugli orari così prenderete posti per tempo e non vi perderete l’appuntamento.

📌Museo de las Ciencias
Il museo presenta vari giochi e attività interattive divise per piani, ma sicuramente le installazioni che più rimangono impresse, sono il gigantesco pendolo e la struttura del DNA che arriva fino al soffitto.
Il museo è carino, ma non indimenticabile, specie se non avete con voi dei bambini, per cui se andate di fretta e proprio dovete sacrificare qualcosa, potete accontentarvi di vedere il museo dall’esterno, visto anche che vanta una meravigliosa architettura che simula lo scheletro di un grosso animale, pensata da Calatrava.



📌Hemisfèric e Palau des Arts
Al di là della famosissima vasca d’acqua protagonista della maggior parte di foto della Città delle Arti e delle Scienze, risalta l’Hemisfèric, un’altra struttura di Calatrava. A forma di metà occhio umano, la notte con il riflesso dell’acqua diventa un occhio intero. La forma ad occhio dà già indicazione sulla funzione dell’Hemisfèric, ovvero quella di vedere qualcosa, in particolare film in 3D con tecnologie all’avanguardia e proiezioni sullo schermo sferico. Le poltroncine, proprio per la forma della struttura, sono inclinate. I film durano in media 50 minuti e generalmente vengono fornite cuffie da cui poter ascoltare l’audio nella propria lingua. L’Hemisfèric è anche usato come planetario.
L’architettura che invece si vede dalla vasca di acqua, dietro il Planetario, è il Palazzo delle Arti Reina Sofía, ovvero il teatro dell’opera di Valencia, centro di diffusione non solo di musica, ma di tutte le discipline artistiche e culturali.


📌 Giardini del Tùria e Fuente del Palacio de la Musica
Allontandosi dalla Città delle Arti e delle Scienze, si può camminare per i Giardini del Tùria, ovvero il più grande giardino urbano di Valencia con i suoi ben 110 ettari, che contorna su entrambe le sponde il fiume Tùria per tutto il suo percorso fino al Bioparc di Valencia. Sicuramente da vedere sarebbe il Parc Gulliver, ma se deciderete di passare tutto il giorno nel complesso delle Arti e delle Scienze lo troverete chiuso, quindi questa visita è semplicemente da rimandare ai giorni successivi della vacanza. Ciò che invece potrete vedere da subito è il Palacio de la Musica e la sua “Fuente”, ovvero una gigantesca fontana con ai suoi lati due ampi porticati eretti su colonne.

Giorno 2


● BARRIO DEL CARMEN
Il quartiere (“barrio” in spagnolo) del Carmen è il quartiere principale del centro storico di Valencia, ovvero della Ciutat Vella. Prende il nome dalla chiesa e dal convento di Carmen Calzado e contiene al suo interno tra i più famosi monumenti della città. Oltre all’architettura, nel Barrio del Carmen potrete trovare tanti ristoranti, locali e divertimento.

📌 Porta de Serrans
Tra le molte architetture presenti, il quartiere del Carmen ospita anche le uniche due porte di accesso all’antica città ancora esistenti: ovvero la Porta de Serrans e quella de Quart. Tali porte, conservate perfettamente, chiudevano di notte per evitare incursioni e in particolare la prima è stata usata sia per la difesa, che come arco di trionfo, ma anche come carcere per i nobili. Prendetevi una mezz’oretta (massimo) per entrare e visitare la porta, nonché per godere di una bellissima vista sulla città dall’alto. La domenica l’ingresso è gratuito, ma anche gli altri giorni vi costerà solo pochi euro.

📌 Cattedrale di Valencia e Torre “El Miguelete”
La Cattedrale di Valencia, commissionata dal Re Jaime I in onore dell’Assunzione di Maria nel XIII secolo, conserva al suo interno quello che si pensa essere il Santo Graal, donato dal Re Alfonso il Magnanimo. La torre della Cattedrale, denominata “El Miguelete“, è un vero e proprio simbolo della città. Costruita su un antico tempio romano, poi convertito in moschea, nella Cattedrale di Valencia predomina lo stile gotico, anche se nel corso del tempo le varie influenze le hanno portato tratti di stile barocco, rinascimentale, romanico e persino neoclassico francese.
Se siete appassionati di arte, nel Museo della Cattedrale si possono trovare dipinti di Maella e Goya. Per chi invece ama le viste panoramice, non c’è niente di meglio della vista dal Miguelete, attenzione però che per salire sulla cima del campanile è necessario afforntare 207 gradini.

📌 Plaza de la Reina
Questo vivace luogo, con la cattedrale sullo sfondo, è pieno di ristoranti per tutti i gusti ed è una delle piazze più movimentate della città. Chiamata da prima Plaza de la Región Valenciana, è stata poi dedicata e nominata alla regina María de las Mercedes di Orleans, prima moglie del re Alfonso XII.
In questa piazza si trova il chilometro zero delle autostrade radiali di Valencia, il punto di riferimento per la numerazione degli edifici della città.

📌 Plaza Redonda
Una delle attrazioni più particolari del centro storico di Valencia è la Plaza Redonda, proprio per la sua curiosa architettura e forma. E’ stata ristrutturata nel 2012 e ad oggi ospita bar, negozi di antiquariato e bancherelle di tessuti e ricami.

📌 Loggia della Seta
Poco lontano dalla Plaza Redonda troverete la Piazza del Mercato, in cui si erge la Loggia della Seta o Loggia dei Mercanti, un palazzo civile appartenente al periodo gotico. Si trattava di un centro mercantile, infatti in passato numerosi mercanti si trovavano sotto i portici dell’edificio principale per contrattare e vendere la loro merce.

📌 Mercato Centrale
Uno dei più grandi mercati centrali d’Europa è quello di Valencia, con i suoi 8 mila metri quadrati. E’ anche molto antico, visto che la sua costruzione iniziò nel 1914. Aperto dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 15, esclusi i festivi, potrebbe risultato molto affollato nelle ore di pranzo.
Il mercato oltre a moltissimi banchi di prodotti freschi e di tutti i tipi, è ricco di decorazioni, ma anche di veri e propri ristoranti che offrono ogni tipo di specialità.

📌 Plaza del Ayuntamiento
La Piazza del Municipio di Valencia è il cuore della città vecchia e anche una delle più belle piazze della città. Centro nevralgico, inconfondibile per la grossa fontana che la caratterizza e la sua Torre dell’orologio. La piazza ospita anche l’Ufficio del comune di Valencia.


📌 Plaza de Toros
La Plaza de Toros di Valencia, un tempo la più grande di Spagna, è sicuramente uno dei i luoghi simbolo della città di Valencia. La piazza ospita fino a 10mila persone e qui è ancora possibile assistere a una tradizionale corrida. Arrivando di fronte all’edificio è facile capire se in quel momento si sta tenendo una corrida o meno, semplicemente guardando in alto: quando sono esposte delle bandiere (del Comune e della Comunità Valenciana) vuol dire che si sta tenendo uno spettacolo. Per visitare la piazza bastano 2€ (prezzi aggiornati a febbraio 2023) , mentre per assistere a uno spettacolo bisogna informarsi a seconda dell’evento.

📌 Porta de la Mar
Per finire questa lunga giornata piena di visite e scoperte, vi consiglio di percorrere tutto il Carrer de Colón per arrivare anche per la Port de la Mar, situata nell’omonima piazza “Plaza Porta de la Mar”. Si tratta di un monumento ricostruito a metà degli anni ’40 su quella che era chiamata “Portal del Real”. Rispetto alla versione originale è stata aggiunta una croce per ricordare i caduti della guerra civile del 1936.

Giorno 3
Il terzo giorno l’ho dedicato non tanto a un quartiere/zona in particolare, bensì a tre luoghi molto famosi e caratteristici di Valencia, che potrete visitare o meno in base alle vostre preferenze (anche se ve li consiglio!).
Per prima cosa mi sono recata al Parc Gulliver, un parco davvero molto particolare e relativamente vicino al complesso delle Arti e delle Scienze, ma nonostante ci fossi già passata, visitare tutto in un giorno solo sarebbe impensabile. Poi mi sono spostata al Mestalla: gli appassionati di calcio lo conosceranno, è lo stadio in cui il Valencia ospita le partite di calcio in casa. Infine, con i mezzi, mi sono spostata un po’ fuori città, in particolare sulla spiaggia, quella della Malvarrosa.

📌 PARC GULLIVER
Avete presente Lilliput, il regno di esseri minuscoli, descritto dallo scrittore irlandese Jonathan Swift? Lui nelle sue storie raccontava che si trovasse in un’isola vicina alla Tasmania, ma in realtà potrete trovarne un assaggio anche a Valencia, vicino al letto del fiume Turia. Il Parc Gulliver è infatti un parco, non troppo distante dalla Città delle Arti e delle Scienze, dotato di un’enorme attrazione, lunga 70 metri e alta 9 che rappresenta proprio il celebre protagonista del racconto I viaggi Gulliver. In questo parco giochi il gigante Gulliver è disteso a terra e immobilizzato con delle corde e le sue parti del corpo, assieme ai suoi vestiti e ai suoi capelli formano rampe, scivoli e scale perfetta per i bambini che visiteranno il parco. Nei parchi poi si sa, torniamo tutti un po’ bambini quindi anche gli adulti potranno fare gli scivoli ed arrampicarsi.
Infine il Parco Gulliver ha anche una funzione importante all’interno dei Giardini del Turia, ovvero drenare l’acqua piovana in caso di abbondanti precipitazioni l’acqua, così che questa non si accumuli.


📌 STADIO MESTALLA
Dal Parc Gulliver con una camminata non troppo impegnativa (20 minuti circa) si può arrivare oltre il Pont de la Mar, nel quartiere Mestalla. Se avete un’oretta di tempo e siete appassionati di calcio o semplicemente curiosi, a Valencia potete trovare e visitare (eccetto con partite in corso e allenamenti a porte chiuse) lo stadio Mestalla del Valencia, ovvero il più antico stadio della Spagna.
Consiglio di prenotare e acquistare i biglietti online, così da assicurarsi il posto e visualizzare le fasce orarie disponibili (in alcuni momenti del giorno ci sono dei “buchi” tra le visite, specie per i tuor in inglese). Al momento della prenotazione si sceglie infatti una guida inglese o spagnola che vi accompagnerà nella sala stampa, negli spogliatoi, nei tunnel e nei posti VIP. Avrete anche la possibilità do sedervi al posto dell’allenatore e nelle panchine dei giocatori.

📌 SPIAGGIA DI MALVARROSA
Non si può andare a Valencia e non andare in spiaggia, per una passeggiata o per un bagno!
Per arrivare, si può usare l’autobus: le linee 31 e 32 partono dal centro città, ma oltre a queste si possono usare anche la 2, la 19, la N1 e N9. Un altro modo è con la metro, linea 4, scendendo alla fermata “Eugenia Vines” o “Les Arenes”.
La spiaggia di Valencia ha un grande fascino, forse per il grande e largo lungomare, pieno di palme e ristoranti o per le gigantesce costruzioni di sabbia che spesso decorano la spiaggia. Rimarrete colpiti anche dalla lunghezza della spiaggia: preparatevi a camminare sulla sabbia per metri e metri prima di arrivare all’acqua! Se la stagione lo consente, andare al mare a Malvarrosa è l’ideale, visto che ha tutti i servizi che puoi immaginare: noleggio ombrelloni e sdraio, punti di ristoro, sport acquatici, ecc.
La spiaggia di Malvarrosa è la più famosa e conosciuta della città, prende il suo nome dalla malva, ovvero il fiore che veniva coltivato in questo spazio, prima che divenisse meta turistica.
Non si può non mangiare una vera paella di mare con i piedi nella sabbia: attenzione però che i ristoranti sono a centinaia, ma tanti di questi sono accalappia-turisti!



Giorno 4

📌 BIOPARC
L’ultimo giorno l’ho dedicato interamente, per quel che mi rimaneva, a una delle attrazioni che più ho amato di Valencia (insieme alla Città delle Arti e delle Scienze), ovvero il Bioparc!
Non vi troverete di fronte a un normale zoo, anzi non è neanche corretto chiamarlo zoo, infatti una struttura del genere a Valencia esisteva, ma ha chiuso nel 2007, per essere sostituita dal 28 febbraio 2008 dal Bioparc, ovvero un innovativo parco zoologico in cui le barriere sono quasi invisibili, gli animali si trovano in un ambiente molto più simile al loro habitat naturale rispetto alla cattività, visti anche i larghi spazi a loro disposizione (si parla di 100mila metri quadri di spazio).
Il principio è quello che viene chiamato di “Zoo-immersione”: in questo parco è infatti il visitatore a immergersi nell’habitat dell’animale e non il contrario!
Il Bioparc di Valencia offre un vero e proprio pezzo di Africa, infatti mostra la quasi totalità di flora e fauna africana suddivisa in 4 aree tematiche:
– la savana (comprende savana secca, savana sotterranea, savana verde, la casa delle termiti, l’aviario, la foresta di baobab)
– la foresta equatoriale
– Magadascar
– Aree umide
Tuttavia, il Bioparc non accoglierà soltanto l’Africa, infatti il progetto per i prossimi anni è quello di ampliare ulteriormente di 20mila metri quadri per ospitare parte del Parco del Sud-est Asiatico e dell’America del Sud.
Ogni giorno è possibile assistere al momento del pasto di scimpanzè, gorilla ed elefanti, visite guidate dell’isola di Madagascar e ad incontri con lo staff che spiegherà ai visitatori curiosità e modalità di accudimento degli animali. Se arrivate presto, potreste vedere uscire gli animali dai recinti.
Il parco è aperto tutti i giorni dell’anno, dalle 10 del mattino a un orario variabile tra le 18 e le 21, a seconda dei momenti dell’anno.
Per la visita ritagliatevi almeno 4 ore!
I prezzi (aggiornati a febbraio 2023) sono: 26,90€ lo standard, ridotto a 21€ per i bambini dai 4 anni ai 12 e per gli over 65, mentre sotto i 4 anni non si paga. Il consiglio è sempre quello di prenotare online per saltare le file!
All’interno del parco non è consentito portare cibo da fuori, ma sono presenti punti ristoro e bar (non a prezzi estremamente convenienti purtroppo!)
Come arrivare: è possibile raggiungere il Bioparc (situato a circa 5 km dal centro) con le linee del bus 98, 99 o 67 che fermano proprio vicino all’ingresso o in metropolitana con le linee 3, 5 e 9, scendendo alla fermata Nou d’Octubre, a circa 5 minuti a piedi dal parco.








Eccoci alla fine del viaggio. Ciao Valencia, si torna a casa!

🍽️DOVE MANGIARE A VALENCIA
Ecco alcuni ristoranti consigliati nella Ciutat Vella:
- Jamon Jamon Restaurant
- Restaurant Blanqueries
- Dempanadas
- Tasca Angel
E altri nella zona di Malvarrosa:
- Casa Montaña
- Bar Restaurante Aduana
- Restaurante La Marítima
- La Paz
- La Otra Parte
