

Io vidi Berlino e m’impressionò enormemente. Per la prima volta percepivo il ritmo, l’ebbrezza e il fermento della metropoli.
Gerhart Hauptmann

Berlino, capitale della Germania, è il cuore dello Stato tedesco, uno stato che ha scritto la storia. Nonostante la Seconda Guerra Mondiale e la distruzione di gran parte della città, la città è stata ed è in continua ricostruzione, infatti Berlino è una città la cui trasformazione che non si ferma mai! Oggi Berlino è una città che offre un mix tra classico e moderno, dal grande valore artistico tra musei, memoriali, murales ed è decisamente multiculturale e cosmopolita

Ho visitato Berlino ad APRILE 2023, approfittando del ponte della Festa della Liberazione. Vi serviranno almeno 3 giorni pieni, quindi se non avete aerei che arrivano presto la mattina e ripartono tardi la sera, vi consiglio di allungare ed in ogni caso fare almeno 3 notti, così da riuscire a visitare tutto.
In quanto al clima, Berlino non è mai molto calda, neanche in primavera, anzi devo dire che anche a fine aprile il clima era ancora rigido, come in inverno.
Nota negativa del mio viaggio è stata la costante presenza di lavori di ristrutturazione in molti degli edifici della città, che non mi han fatto godere a pieno le attrazioni: il Palazzo del Reichstag, Gendarmenmarkt, Alexanderplatz, il Duomo, sono solo alcuni dei monumenti occupati dalle impalcature durante la mia visita. Ciò in parte è dovuto alle enormi devastazioni subite dalla città durante la Guerra e quindi alle successive ricostruzioni e ristrutturazioni, ancora oggi in parte necessarie, mentre per altri versi è dovuto alla grande modernità che Berlino vanta e che necessita continue costruzioni.

MUOVERSI CON I MEZZI A BERLINO 🚉
● Trasporto dall’aeroporto
L’Aeroporto di Berlino Brandeburgo è ben collegato con il centro città e ci sono varie possibilità e soluzioni, tra cui quelle più rapide ed economiche sono:
– TRENO 🚃
Sotto al Terminal 1-2 si trova la stazione ferroviaria “Flughafen BER – Terminal 1-2“, dalla quale partono treni ogni 20 minuti per il centro grazie alle linee S-Bahn S-9 e S-45 (la linea S9 è quella più utile per raggiungere il centro di Berlino, mentre la linea S45 può tornare utile per raggiungere i quartieri meridionali fino a Sudkreuz). Il tempo di viaggio dall’aeroporto al centro città è di circa 50 minuti e questi treni passano anche dal Terminal 5 (infatti le linee S9 e S45 sono anche il mezzo più rapido per i trasferimenti tra i terminal T1/T2 e il terminal T5).
Prezzi (aggiornati a gennaio 2024):
Per un biglietto singolo della durata di 2 ore spenderete 3,60€ (2,50€ per i bambini dai 6 ai 14 anni), mentre il giornaliero, utile se poi dovrete riutilizzare la S-Bahn anche all’interno della città, costa 7,70€ l’intero e 5,30€ il ridotto. Questo biglietto vi permetterà di viaggiare per tutta la giornata di emissione e fino alle 3 del mattino del giorno seguente.
Ricordatevi che la città di Berlino è divisa in tre zone tariffarie denominate A, B e C e che l’aeroporto di Berlino si trova in zona C (questi infatti sono i prezzi per viaggiare in tutte e tre le zone).
– TRENO RAPIDO 🚅
Esiste anche il treno rapido “Airport Express” con le sue 3 distinte linee (FEX, RE-7 e RB-14), che si differenziano tra loro per il fatto che la prima impiega circa 30 minuti per arrivare al capolinea di Hauptbahnhof (la stazione centrale), mentre le altre due ci mettono 5-6 minuti in più perchè fanno delle fermate diverse e aggiuntive (Ostbahnhof, Alexanderplatz, Friedrichstraße, Zoo, Charlottenburg e Spandau). Considerando tutte e tre le linee, ogni ora partono circa 4 corse dalle 4.30 del mattino fino alle 23:00.
I prezzi sono i medesimi del S-Bahn
– AUTOBUS 🚌
Per chi preferisse l’autobus, o avesse necessità di prenderlo, esistono bus espressi (X7, che parte ogni 5 minuti e X71, che parte ogni 20) che collegano il Terminal 1 dell’aeroporto di Berlino con la fermata della metropolitana Rudow, senza soste intermedie, da dove è poi possibile prendere la linea della metropolitana U7. Il viaggio dal Terminal 1 alla metropolitana di Rudow dura 18 minuti.
Si ha anche la possibilità di prendere autobus che collegano l’aeroporto alla città di Berlino effettuando invece fermate intermedie. In questo caso i bus partono e arrivano esclusivamente al Terminal 5 con frequenza ogni 20 minuti.
Infine, sono previsti anche bus notturni (N7 e N7X) da entrambi i terminal, che partono rispettivamente ogni 30 e 15 minuti.
● Abbonamento ai mezzi pubblici
Esiste la possibilità, anche se io non l’ho sfruttata, di comprare la Berlin WelcomeCard per avere tutti i mezzi di trasporto pubblico inclusi nel prezzo e ricevere alcuni sconti su diverse attrazioni della città (degli esempi di siti in sconto al 25% sono: Zoo, Torre della Televisione, il Centro Anna Frank, Berlin Dungeon e alcuni ristoranti. Per l’elenco completo, visitate questo link).
Se conviene comprare la Berlin WelcomeCard o meno, dipende dalle intenzioni che avete e da cosa vi interessa visitare, infatti la maggior parte di attrazioni sono un po’ “di nicchia” e magari più adatte a chi ha già visitato Berlino e vuole vedere cose più particolari, ma appunto dipende dal tipo di turisti che siete!
Potrete acquistarla appena arrivati a Berlino, oppure ordinarla da prima e farvela spedire a casa.
I prezzi (aggiornati a Gennaio 2024) variano in base alla durata della carta che si vuole comprare, ma anche dalle zone che volete siano incluse:
Zone A-B | Zone A-B-C (incluso aeroporto) | |
48h | 26€ | 31€ |
72h | 36€ | 41€ |
72h + Isola dei Musei | 54€ | 57€ |
4 giorni | 45€ | 51€ |
5 giorni | 49€ | 53€ |
6 giorni | 54€ | 57€ |
Esistono anche due varianti della Berlino Welcome Card: la prima è la “Berlin Welcome Card BASIC“, disponibile nella versione da 72 ore (al prezzo di 10€) o in quella da 6 giorni (15€), la quale prevede gli sconti del 25% presenti anche nella versione base, ma non i trasporti.
La seconda variante è la “Berlin Welcome Card all inclusive“, la quale offre trasporti (anche per l’aeroporto), biglietti d’ingresso già inclusi per alcuni musei e per alcune delle principali attrazioni, non dovendo neanche fare le file. Inoltre, è incluso il tour di 1 giorno sul bus Hop-On Hop-Off e vengono offerti anche molti sconti per eventi e ristoranti. I prezzi ovviamente sono più alti: si parte da 99€ per 48h (59€ per bambini da 3 a 14 anni) fino ai 185€ per 6 giorni (85€ per bambini).
DORMIRE A BERLINO 🛌
Per il soggiorno a Berlino vi consiglio di muovervi per tempo, essendo non particolarmente economica. Io ho scelto l’Hotel M68, prenotato tramite Booking a questo link: sebbene non fosse niente di speciale, aveva però quello che mi serviva, ovvero era spazioso, pulito e in una posizione comoda per visitare la città (a 10 minuti da Potsdamer Platz e a 5 dal Checkpoint Charlie).
Giorno 1

Il primo giorno, con l’intera giornata a disposizione o anche solo una parte (a meno che non vogliate visitare anche i musei), può essere dedicato a visitare il quartiere Mitte, o almeno la maggior parte di questo, con alcune delle attrazioni principali della città, tra cui il Duomo, l’Isola dei Musei e la Torre della Televisione, oltre a un luogo più insolito, ma da non perdere! Potrete fare l’intero percorso a piedi.

📌 Mercato dei Gendarmi
Non fatevi ingannare dal nome: non si tratta di un mercato, bensì di una piazza, la Gendarmenmarkt, tradotto in italiano con “Mercato dei Gendarmi”. La piazza prende il nome dal reggimento dei corazzieri Gens d’Armes, che si era stabilito sulla piazza fino al 1773, mentre l’appellativo di mercato è dovuta al fatto che la piazza ospitasse originariamente proprio un mercato, per poi andare distrutta quasi completamente durante la Seconda Guerra Mondiale. Ad oggi la piazza è stata completamente ristrutturata, anche se chi la visiterà fino almeno all’autunno 2024, troverà dei lavori di restauro, proprio come è capitato a me. Peccato per i cantieri, perchè la piazza è veramente bellissima, e lo si può vedere anche con i lavori in corso, sebbene sicuramente sarebbe un’altra cosa senza di essi.
Nella Gendarmenmarkt si trovano infatti due chiese gemelle costruite alle sue estremità, ovvero la chiesa francese e la chiesa tedesca, con al centro la Konzerthaus Berlin, la sala concerti più importante della città.

📌 Bebelplatz
Oltre ad essere una bellissima piazza, spaziosa e aperta e con dei bellissimi monumenti, Bebelplatz (o Piazza Bebel) è nota per dei tristi eventi risalenti al 1933, a causa del Rogo dei Libri. Il 10 maggio infatti, in questa piazza vennero bruciati migliaia di libri censurati dai Nazisti, come quelli di Karl Marx, Heinrich Heine o Sigmund Freud. Per commemorare l’evento e il suo peso culturale, al centro della piazza è stata posta una lastra di vetro con uno scaffale vuoto.
Oltre a questo, la piazza ospita il Teatro dell’Opera, la Cattedrale di Santa Eduvigis, ovvero la chiesa Cattolica Romana più antica della Germania e l’Università Humboldt.

📌 Isola dei Musei
Si chiama Isola dei Musei proprio perchè è un grosso complesso di Musei costruiti su una piccola isola della Sprea (il fiume della città) in epoca prussiana tra il 1824 e il 1930 e dichiarato Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
In tutto, il complesso è formato da 5 musei (tra cui il Museo di Pergamo, chiuso fino al 2027 per un’ampia ristrutturazione, per adesso sostituito dall’edificio “Pergamon Museum – Il Panorama” dedicato a mostre temporanee) e uno spazio espositivo e di accoglienza, la James-Simon-Galerie.
Il complesso ospita nel Neues Museum anche il famoso busto di Nefertiti, che ha più di 3.000 anni.
L’Isola dei Musei fu devastata dalla guerra e poi ricostruita anche se parte del Neues Museum rimane distrutto.
Se anche non vi interessa o non avete tempo per visitare i musei, l’area è molto bella e suggestiva da vedere, specie al tramonto con i riflessi nel fiume degli edifici.


📌 Duomo
Il Duomo di Berlino, uno dei suoi simboli, è il più grande luogo di culto protestante della città. E’ inoltre ispirato al rinascimento italiano e sede di sepoltura della famiglia reale prussiana degli Hohenzollern (qua si trovano più di 90 tombe).
La struttura esisteva già nel 1465, quando qui sorgeva una cappella di Corte, ma la costruzione del Duomo iniziò invece nel 1747, per essere completata solo nel 1905. Purtroppo, come molti edifici della città, fu gravemente danneggiato durante la Guerra e infatti venne chiuso fino al 1993 e restaurato fino al 2006 (ancora oggi seguono lavori di restauro come quelli che ho trovato io durante la mia visita).
Prezzi (aggiornati a gennaio 2024):
Se volete entrare nel Duomo (io non l’ho fatto), potrete godervi la vista su Mitte da 114 m d’altezza e solo dopo aver salito 270 gradini.
Il Duomo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 e la domenica dalle 12 alle 17 e i prezzi vanno da 9€ per l’intero e 7€ per il ridotto (nel prezzo sono comprese audioguide in tedesco, inglese, italiano e spagnolo e volendo sono disponibili visite guidate)

📌 Municipio Rosso
ll Rotes Rathaus, che letteralmente significa “Municipio rosso”, è la sede del governo della città. L’edificio prende il nome dai mattoni rossi che ne rivestono la facciata. Fino alla fine della Seconda guerra mondiale è stata la sede ufficiale del Sindaco della Grande Berlino, ma dopo la divisione della città, solo dal 1° ottobre 1991 il governo di tutta Berlino è tornato al Rotes Rathaus, rappresentando simbolicamente la ritrovata unità della città.

📌 Torre della Televisione
L’Antenna venne commissionata nel 1964 da Walter Ulbricht, segretario generale del partito socialista, per dotare la Germania Est di un proprio sistema televisivo e per mostrare alla Berlino dell’Ovest lo sviluppo tecnologico raggiunto, infatti la torre si sarebbe dovuta vedere anche al di là del Muro.
Se si desidera visitarla, per raggiungere la piattaforma panoramica sferica situata alla sommità della Torre è possibile salire 986 scalini, ma niente paura: nel corpo centrale ci sono anche due ascensori che raggiungono l’altezza in appena 40 secondi.
Con i suoi 368 metri complessivi è il quarto edificio per altezza di tutta Europa e il primo tra quelli aperti al pubblico, si può vedere fino a 42 km di distanza. Nella sfera è presente anche un ristorante che ruota in senso orario intorno all’asse dell’Antenna compiendo un giro completo ogni ora.
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
Potrete salire sulla panoramica torre della Televisione tutti i giorni (eccetto il 16 aprile e il 12 novembre di ogni anno, per manutenzione). Da Marzo a Ottobre gli orari di apertura sono 9-00 (con ultima salita alle 23:30), mentre da Novembre a Febbraio 10-00 (con ultima salita sempre mezz’ora prima della chiusura).
Nota dolente il prezzo, infatti il biglietto intero costa 22,50€, ridotto a 13,50€ per bambini da 4 a 14 anni, gratis per i minori di 4 anni. Pagando 4-5€ in più avrete il biglietto saltafila e assicurato, raccomandato per evitare di arrivare alla Torre e trovare i biglietti esauriti o dover aspettare molto tempo, specie in alta stagione.


📌 Alexanderplatz
Vicino alla torre, si trova Alexanderplatz, sicuramente una delle piazze più famose di Berlino, ma ahimè anche questa in ristrutturazione durante la mia visita. La piazza prende il nome dallo Zar Alessandro I che nel 1805 visitò la città, allora capitale della Prussia.
Alexanderplatz è soprattutto importante per essere diventata un grosso snodo ferroviario e un centro del commercio, grazie alla realizzazione del mercato centrale al coperto e del grande magazzino Titz. Le strutture attuali però vennero tutte costruite negli anni ’60, dopo la distruzione della piazza avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Io purtroppo non ho potuto apprezzare questa piazza perché completamente in ristrutturazione durante la mia visita e occupata da impalcature, ma l’unica cosa che ho potuto vedere è stato l’Urania Weltzeituhr, un orologio progettato dal designer Erick John, il quale indica l’orario di tutto il mondo, comprese le città di Gerusalemme, San Pietroburgo e Città del Capo, aggiunte negli ultimi anni ’90, visto che inizialmente erano state tralasciate per motivi politici.
Il progetto pensato per la piazza prevede di costruire ben 13 grattacieli per trasformare completamente questo luogo visto che adesso, secondo molti, non ha niente di speciale da vedere.
📌 39 Rosenthaler Straße
Questa è una chicca di Berlino che non dovete assolutamente perdervi! Si tratta di una strada piena di murales, graffiti, rappresentazione della street art tedesca. Ad accogliervi un’arcata da cui sembra di entrare in una normale viuzza, invece vi assicuro che rimarrete a bocca aperta.
Le pareti sono veramente piene di murales di ogni tipo, da animali a volti più o meno famosi, come quello di Anna Frank, fino a quadri rivisitati, come quello della Ragazza con l’orecchino di perla. Vi potrete anche fermare in uno dei bar presenti e sorseggiare una birra sulle panchine all’aperto, in mezzo a tutti questi capolavori artistici.
Non si potrebbero fare foto, quindi se volete qualche ricordo, siate discreti!!
COME TROVARE LA VIA: non è così facile trovare la via se non si hanno indicazioni precise. Infatti, inserendo l’indirizzo, il navigatore non troverà l’accesso alla strada, bensì vi manderà verso le strade limitrofe e probabilmente potreste impazzire a cercare l’accesso come ho fatto io. Niente paura: vi dirò precisamente dove andare! Potete cercare su Google Maps “Museum Blindenwerkstatt Otto Weidt” oppure “Pasaje Arte Independiente“. Se aveste ancora problemi, cercate il negozio Apple in Rosenthaler Straße 44, 10178 Berlin, Germania e attraversate la strada, così da trovare l’arcata proprio di fronte a voi.






Giorno 2

Il secondo giorno l’ho dedicato a visitare dei nuovi quartieri per scoprire parte della storia della Germania Nazista e ho terminato di vedere il quartiere Mitte con alcuni dei monumenti principali di Berlino: la Porta di Brandeburgo e il Palazzo del Reichstag. L’itinerario di questa giornata si può fare interamente a piedi, visto che le distanze sono brevi.

📌 Chechpoint Charlie

Questo luogo potrebbe sembrare abbastanza insignificante se non si conosce la sua storia: infatti Chechpoint Charlie fu il simbolo della divisione della città, visto che qua era eretto il cartello “You are now leaving the American sector” e quindi ha rappresentato il punto di passaggio tra le due facce di Berlino.
Chi voleva passare nella comunista Berlino est doveva passare da una guardiola di legno, ad oggi abbattuta, mentre rimane una copia della segnaletica del tempo e la ricostruzione di un piccolo prefabbricato circondato da sacchi di sabbia. Questa guardiola era in totale contrasto con il posto di blocco della Germania dell’Est, dotato di barriere di cemento e controlli molto più stretti.
📌 Topografia del Terrore
Continuando sul filone della scoperta della storia della Germania Nazista, ci rechiamo alla Topografia del Terrore, mostra a cielo aperto (e in parte anche al chiuso), nella stessa luogo dove sorgeva la sede della Gestapo (ovvero la Polizia segreta di Stato) e del sua carcere, ma anche la sede del comando delle SS e della cancelleria del Reich, dal 1933 al 1945.
Con la mostra permanente allestista (progettata nel 1987, ma inaugurata nel 2010), viene documentata l’atroce storia svoltasi proprio in quei luoghi da cui veniva guidata la politica di sterminio e di persecuzione nazionalsocialista. In questo luogo è stato conservato perfino un pezzo del Muro di Berlino.
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
La mostra è visitabile dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 20. L’ingresso è gratuito e sono organizzate visite guidate su richiesta.




📌 Potsdamer Platz
Al contrario di quello che suggerisce il nome, la Postdamer Platz di Berlino è più una zona che una piazza e in particolare è la zona dei grattacieli e delle innovazioni architettoniche. Postdamer Platz è poi il luogo simbolo della nuova Berlino riunificata, infatti è l’esempio di come, dopo la caduta del Muro, la città sia diventata la “Nuova Berlino”, moderna e all’avanguardia, proprio nello stesso luogo in cui sorgeva il Muro fino al 1989.
Le tre principali aree che compongono l’area sono Daimler City, Sony Center (dove ho trovato gli ennesimi lavori di ristrutturazione) e Besheim Centre.
Una curiosità: è possibile vedere ancora oggi è il primo semaforo d’Europa, che veniva azionato manualmente nel passato.

📌 Museo dei Film e della Televisione
L’altra attrazione di Potsdamer Platz è la Filmhaus, all’interno del Sony Center: il Museo dei Film e della Televisione, fondato nel 1962, ripercorre la storia del cinema tedesco.
Devo dire la verità: non essendo una grande appassionata di cinema, ma soprattutto non conoscendo quello tedesco, il museo non poteva che stupirmi con intrattenimento, un’architettura interessante e stuzzicanti giochi multimediali. Però, a parte una sala con specchi e schermi che creano un bel gioco di riflessi, non mi è rimasto impresso molto, quindi personalmente non lo consiglierei (anche perchè si impiegano 1-2 ore per vederlo e io le avrei spesi più volentieri altrove).
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
Se invece siete interessati, il museo è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 18 e organizza visite guidate il sabato alle 16 e la domenica alle 14, a eccezione di luglio e agosto.
Il prezzo del biglietto è di 9€.



📌 Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa
Il Memoriale si trova vicino alla Porta di Brandeburgo ed è stato costruito tra il 2003 e il 2005 per ricordare gli ebrei perseguitati e sterminati. A comporlo, 2.711 blocchi di cemento di diverse misure che formano una sorta di labirinto, senza un ingresso e un’uscita predefinite.
Il monumento è affiancato dal “Luogo dell’informazione“, che si trova sotto al Memoriale e che documenta gli eventi storici atroci avvenuti (è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18)
Il monumento ha opinioni contrastanti tra i visitatori: alcuni la definiscono un’esperienza profonda e per altri è un brutto luogo, anche un po’ fuori luogo. Io non mi sono fatta un’idea precisa: certo è che per un periodo e un evento di questa portata, secondo me poteva essere costruito qualcosa di più toccante e meno “architettonico”, pur nella sua semplicità. Non mi ha emozionata e neanche turbata, come forse avrebbe dovuto.
Detto questo, sicuramente è una tappa del tour di Berlino da non perdere, anche solo per farsi una propria idea!

📌 Porta di Brandeburgo
La Porta di Brandeburgo, simbolo indiscusso della città, è anche l’unica porta della città di Berlino che si è conservata. La Porta fu costruita dal 1788 al 1791 sul modello delle Acropoli ateniesi. Quando la Germania è stata divisa e il muro costruito, la Porta si è ritrovata a Berlino Est e in una zona inaccessibile lungo il confine: ecco perchè è diventato il simbolo della Germania divisa. Infatti fu proprio qua che il Presidente americano Ronald Reagan pronunciò le famose parole: “Signor Gorbačëv apra questa porta! Signor Gorbačëv, abbatta questo muro!”
Ma il monumento è anche il simbolo della riunificazione: a dicembre 1989, a due mesi dall’abbattimento del muro, fu riaperta ufficialmente la Porta di Brandeburgo, per poi festeggiare qua, finalmente tutti insieme, il Capodanno.

📌 Palazzo del Reichstag
Dopo la riunificazione della Germania, venne scelto il Palazzo dei Reichstag come sede del parlamento tedesco (Bundestag).
La costruzione del palazzo iniziò il 9 luglio 1884 con l’Imperatore Guglielmo I, non molto convinto del progetto, che prevedeva pure che la cupola superasse l’altezza del proprio castello. I lavori finirono poi 10 anni dopo sotto l’Imperatore Guglielmo II, al quale non piaceva il progetto come al suo predecessore.
Nel 1933 fu appiccato un incendio, in circostanze misteriose, che distrusse sia l’aula delle assemblee che la cupola. L’evento servì ai nazionalsocialisti come pretesto per screditare i propri oppositori politici e per dare avvio all’ascesa del partito. Il palazzo si trovò poi nella Berlino Ovest dopo la divisione, ma nel frattempo era stato fortemente bombardato e ricostruito senza cupola.
Quando tornò a essere sede del Parlamento, vennero fatti ulteriori lavori di restauro e fu ricostruita la cupola, in una chiave totalmente nuova, così come la vediamo oggi: fu costruita interamente in vetro e percorribile dall’interno grazie a una scala a spirale che porta a uno dei punti panoramici più belli della città.
Ad oggi il Reichstag è visitabile, o meglio sono visitabili la sua cupola e terrazza, facilmente raggiungibili con un veloce ascensore. La salita è assolutamente obbligatoria!
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
L’ingresso alla cupola e alla terrazza del Reichstag è sorprendentemente gratuito, ma è obbligatorio prenotare in anticipo la visita online. Se non trovaste biglietti o vi scordaste, potrete prenotarli (fino a due ore prima della visita) vicino alla sede del Parlamento, ovvero nelle stazioni di servizio al Berlin Pavillion.
La cupola è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 24, con ultimo ingresso alle 22.


📌 Großer Tiergarten e Colonna della Vittoria
La giornata può essere stata stancante, è vero, ma se ancora avete voglia di camminare un po’ o se anche, prendendo un mezzo, avete voglia di fare un’ultima tappa, ecco per voi la Colonna della Vittoria: se ci
arrivate a piedi, passarete da Großer Tiergarten, il giardino più grande di Berlino, che collega la porta di Brandeburgo proprio con la Colonna e che, se percorso tutto, porta anche fino allo Zoo (considerate che il giardino è talmente grande che tra lo Zoo e la Porta ci sono 3,5 km di percorso!)
La Colonna della Vittoria (Siegessäule), alta 67 m, si chiama così perchè costruita come simbolo della vittoria militare prussiana nel XIX secolo. E’ un monumento panoramico per i turisti (ci si può salire) e un simbolo della comunità gay, tanto che è qua che terminano le celebrazioni della Techno Love Parade. Prima del 1938 la Colonna si trovava di fronte al Reichstag, ma fu spostata dai Nazisti.
La Colonna si trova in mezzo a una enorme rotonda a 5 vie, senza attraversamenti pedonali: per raggiungere la Colonna dovrete accedere da un sottopasso pedonale ai lati della rotonda.
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
La Colonna della Vittoria è aperta, per le salite, nei seguenti orari:
– da aprile a ottobre, dal lunedí al venerdí dalle 9.30 alle 18.30, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 19
– da novembre a marzo, dal lunedí al venerdí dalle 9.30 alle 17, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 17.30
L’ingresso costa 4€ e, sebbene la cifra irrisoria, io ho deciso di non salire visto che avevo già visto la città dall’alto dalla cupola del Reichstag, quindi ho risparmiato soldi e fatica!

Giorno 3

Il terzo ed ultimo giorno l’ho dedicato a due tappe molto famose della città: il quartiere Friedrichshain con il suo memoriale/galleria d’arte all’aperto East Side Gallery e i suoi dintorni e il famoso Zoo di Berlino.
Questi luoghi sono effettivamente lontani sia dal centro che tra loro, quindi in questa giornata vanno usati i mezzi e, proprio per questo motivo, li ho riuniti nella stessa giornata così che gli altri giorni ci fossero solo tappe da percorrere a piedi e in questa giornata fosse realmente conveniente fare anche un abbonamento giornaliero ai mezzi. Ognuna delle tappe merita una buona mezza giornata, quindi non prendete altri impegni e non aggiungete troppe altre tappe.
📌 Oberbaumbrücke
Per raggiungere il quartiere Friedrichshain il modo più veloce è la metropolitana, attraverso la linea U1 e U3. Questa vi lascerà alla fermata “U Schlesisches Tor“, proprio di fronte alla prima attrazione della giornata, ovvero il Oberbaumbrücke, un ponte a due piani costruito sulla Sprea nel 1896 proprio per collegare i quartieri di Friedrichshain e Kreuzberg. Dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato chiuso perché Kreuzberg faceva parte di Berlino Ovest e Friedrichshain di Berlino Est.
Attraversate il ponte, godetevi l’atmosfera e raggiungete l’altra sponda: siamo pronti per l’altra tappa!
📌 East Side Gallery

Appena arrivati al di là del ponte, giriamo a sinistra: pochi passi più in là inizierà un muro, che non potrete confondere con altri, anche perchè la prima scritta, nera su muro bianco è proprio “East Side Gallery”. Si tratta di un tratto di 1,3 km del muro di Berlino, che apparteneva alla ex Berlino est, trasformato nella più grande galleria d’arte all’aperto del mondo, con i suoi oltre 100 dipinti murali originali.
E’ nato grazie al fervore e all’entusiasmo successivo alla caduta del muro, quando artisti proveniente da ogni parte del mondo arrivarono a Berlino per celebrare la ritrovata libertà e riconciliazione e per dare un messaggio di speranza a tutto il mondo.






Alcune opere sono diventate famosissime, come “The Mortal Kiss” di Dimitrji Vrubel, considerato addirittura il murales più famoso al mondo, che raffigura il bacio sulla bocca tra Erich Honecker, presidente della DDR (l’ex Repubblica democratica tedesca) e il leader sovietico dell’URSS Leonid Breznev. Il bacio era realmente avvenuto nel 1979, ben 10 anni prima della caduta del Muro, in occasione del trentesimo Giorno della Repubblica, la festa che celebrava la divisione tra le due Germanie e Vrubel ha voluto rappresentare il momento sul Muro.

📌 Markthalle Neun
Si sarà fatta l’ora di pranzo, quindi quale idea migliore se non quella di visitare uno storico mercato e approfittarne per mangiare qualcosa. Il mercato è veramente antico, ma ha riaperto al pubblico da poco più di 10 anni, per l’esattezza da ottobre 2011, esattamente 120 anni dopo la sua inaugurazione. Il mercato offre tipica cucina tedesca, stili culinari moderni (come la dieta paleo) e piatti internazionali.
Il mercato organizza anche eventi gourmet (o eventi serali/notturni) e ospita eventi annuali come il Festival del Formaggio, quello del Caffè e tanti altri. Il mercoledì invece è dedicato allo street food.


📌 Zoo di Berlino
Se, come me, arrivate dalla East Side Gallery, potrete arrivare allo Zoo di Berlino (che si trova dalla parte opposta rispetto al centro città) usando le linee della metropolitana U1 e U3 scendendo alla stazione Wittenbergplatz oppure il bus M29, facendosi poi rispettivamente 8 e 6 minuti a piedi. Se invece arrivate da altre zone, potrete usare anche le linee metropolitane U2 e U9, scendendo a Zoologischer Garten. Nella stesso sito però, ferma anche la linea suburbana del treno, infatti proprio accanto allo Zoo troverete la stazione ferroviaria Bahnhof Berlin-Zoologischer Garten (per gli appassionati, la stazione è il luogo dove Christiane F. si procurava l’eroina e proprio per questo il libro e l’omonimo film portano il nome di “Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino”)
In qualunque modo arriverete, sappiate che il giardino zoologico ha due grandi ingressi: la Porta del Leone, in Hardenbergplatz e la Porta dell’Elefante, più vicina all’Acquario, in Olof Palme Platz.
Lo zoo di Berlino gode di una fame internazionale, che lo porta ad avere circa 3 milioni di visitatori l’anno, grazie sia alla sua storia (è lo zoo più antico della Germania, aperto nel 1844) sia alla enorme varietà biologica che ospita, composta da circa 1500 specie diverse, per un totale di circa 14mila animali.
Ospita molti esemplari unici e che non si trovano in ogni zoo, come orsi polari, panda e pinguini. Inoltre, sono previste attività interessanti, come le somministrazioni dei pasti agli animali (per non perdervele, controllate sul sito ufficiale).
Lo zoo ha ospitato animali “popolari” come l’orso polare Knut, accolto nel 2006 e morto nel 2011 e del panda gigante Bao Bao, morto nell’agosto 2012 e simbolo dello zoo per diversi anni.
Accanto allo zoo troverete anche l’acquario, dove potrete scegliere se andare o meno, con un sovrapprezzo.
Per quanto riguarda la mia impressione, non posso dire che lo zoo non mi sia piaciuto, anzi ne ho apprezzato specialmente l’architettura curata che ricorda il Paese di origine di molti animali, ma devo dire che mi sarei aspettata qualcosa di più, specialmente se paragonato con giardini zoologici come il Bioparc di Valencia, un posto che, al contrario di questo, mi è rimasto nel cuore per la sua particolarità (ve ne ho parlato qui). Questo zoo è grande, variegato, ma non mi ha lasciato molto, quindi se riuscite visitatelo, ma secondo me se avete poco tempo è una tappa trascurabile.
Prezzi e orari (aggiornati a gennaio 2024):
Lo zoo, specie durante l’alta stagione, può essere affollato quindi intanto consiglio di visitarlo presto la mattina e poi di comprare i biglietti online, per risparmiare tempo (anche se fuori ci sono delle biglietterie automatiche), ma soprattutto soldi, infatti i prezzi cambiano se acquistati online o in cassa:
Adulti (dai 16 anni in su)
Zoo: Online 19€ – Alla cassa 20€
Zoo + acquario: Online 28€ – Alla cassa: 29€
Bambini (dai 4 ai 15 anni)
Zoo: Online 9€ – Alla cassa 9,50€
Zoo + acquario: Online 12€ – Alla cassa 12,50€
Bambini sotto ai 4 anni
Zoo + acquario: gratis
I cani non sono ammessi
Per quanto riguarda gli orari:
– dal 28/10 al 31/12, 9-16:30
– dall’1/1 al 25/2, 9-16:30
– dal 26/2 al 24/3, 9-18
– dal 25/3 al 22/9, 9-18:30
– dal 23/9 al 27/10, 9-18
L’ultimo ingresso consentito è sempre un’ora prima della chiusura






La visita di Berlino è finita, si torna a casa!

🍽️ MANGIARE A BERLINO
Se non strettamente indispensabile, durante la mia visita a Berlino, non ho mangiato cucina tedesca (visto che al tempo del mio viaggio vivevo a Trento quindi la cucina filo-tedesca mi era abbastanza familiare), ma se vorrete farlo stinchi di maiale, salsicce, wurstel (anche nella versione del Currywurst, ovvero wurstel tagliati a pezzi e conditi con ketchup e curry in polvere), zuppe di patate (Kartoffelsuppe), Spätzle e strudel di mele non mancheranno e sono piatti che vanno provati!
Io invece ne ho approfittato per testare cucine nuove internazionali, vista la grande multiculturalità della città.
In particolare, voglio consigliare due ristoranti in città:
– Hoa Rong, un ristorante vietnamita dove ho provato molte pietanze nuove




– Ni’s, un ristorante cinese un po’ particolare, visto che serve cucina tipica di Shanghai (provate i Noodles fatti a meno lunghi un metro e conditi con verdure: oltre a essere molto particolari, sono buonissimi)







